Mio papà aveva una ragione in particolare per cominciare a costruire la nostra azienda proprio qui: l'area dell'Assia renana (Rheinhessen) è una delle più calde e specializzate nella produzione di vino della Germania. Si trova nel triangolo formato dalle città di Worms, Mainz e Bingen, nel quale sorge anche il meraviglioso paese di Wonnegau.
Qui, nella località Herrnsheim (Worms), la nostra azienda è organizzata sulla tipologia "Aussiedlerhof" ed è circontata da vigneti che crescono sulle rive del Reno.
Lavoriamo lontano dalla città, nel bel mezzo di una valle in cui la natura è rigogliosissima. Abbiamo 5 dipendenti fissi e siamo una squadra eterogenea che è come una grande famiglia: da noi un pensionato che vuole guadagnare qualcosina in più lavora spalla a spalla con giovani appena laureati.
Per noi è molto importante pagare salari giusti, ragione per la quale ci impegniamo a pagare salari che sono sopra la media. É uno sforzo che ti ripaga, perchè i nostri dipendenti in genere stanno con noi più di 5 anni.
Per ringraziare mio papà per l'opportunità che ci ha dato e per proteggere l'ambiente circostante per le generazioni future coltiviamo seguendo le direttive dell'agricoltura biologica.
L'agricoltura biologica è molto più che non usare pesticidi e fertilizzanti sintetici: comprende attività quali tenere sotto controllo l'erba, l'irrigazione naturale con acqua piovana, l'inverdimento per mezzo di diverse specie o l'utilizzo di, ad esempio, estratti di alga per rinforzare il fogliame e le difese della pianta.
A differenza della sterile monocultura, preserviamo la fertilità del suolo e manteniamo un habitat naturale per le piante e gli animali per mezzo dell'inverdimento intensivo e fertilizzanti biologici. Le piante alla base hanno abbastanza spazio per permettere la crescita di erbe da pascolo quali il tanaceto e la pastinaca selvatica, che a loro volta fanno da rifugio per gli insetti e le api.
Dati i nostri raccolti "contenuti", le piante non sono sottoposte a stress e godono di perfetta salute. Tutto questo ci porta a scartare pochissima uva, perchè durante le annate buone oltre il 95% dell'uva può essere raccolta nel punto di maturazione perfetta senza che venga sottoposta a trattamenti con pesticidi sintetici, mentre il restante 5% verrà reincorporato nel suolo facendo da fertilizzante naturale. Con un'espansione delicata e minima possiamo produrre vino e aceto genuini, autentici e di alta qualità.
Da qualche anno a questa parte tutte le procedure sono vegane e gli intolleranti all'istamina trovano una soluzione in noi: controlliamo i residui nella maggior parte dei nostri prodotti e quelli che passano il test vengono offerti come prodotti senza istamina.
Non differenziamo la coltivazione delle viti in base al prodotto finale che daranno, vino o aceto. La cosa più importante è la qualità, il che significa che l'uva viene raccolta molto presto di mattina, a volte prima che il sole sorga, in modo tale da proteggerla dal calore e dalla luce solare e durante il tragitto verso la cantina viene coperta da ghiaccio secco, che crea una "coperta di vapore" che protegge l'uva dall'ossidazione. Una volta arrivata a destinazione, viene fatta riposare per un paio d'ore in modo che inizi ad assorbire i primi sapori dalla buccia; poi l'uva viene pressata e preparata per la fermentazione nei tini nel modo più rapido possibile. Controlliamo il processo di fermentazione con l'aiuto dei nostri mastro cantinieri finchè non arriviamo al risultato finale e possiamo apporre la nostra firma sulle bottiglie di vino.
Per essere più indipendenti possibile da sorgenti di energia esterne e per ridurre le nostre emissioni di gas effetto serra, ricaviamo l'energia di cui abbiamo bisogno dai pannelli solari che abbiamo installato sul nostro tetto: lavora con la natura, non contro di essa!