La nostra azienda agricola La Oizéenne fu fondata nel 1824 a Le Châtaignier, Oizé en Sarthe. I nostri campi sono stati passati da padre a figlio per 8 generazioni e le mele sono state la nostra prima coltivazione. Da allora, abbiamo diversificato la nostra produzione piantando altri alberi da frutta e verdure di diversi tipi.
Come azienda a conduzione famigliare, vogliamo promuovere l'economia della nostra regione e creare posti di lavoro, quindi abbiamo 30 dipendenti che vivono ad Oizé e nei comuni vicini, molti dei quali lavorano con noi da molti anni. Grazie a loro possiamo selezionare manualmente le mele per offrire ai consumatori frutti di qualità.
Abbiamo dedicato 5 ettari del nostro meleto all'agricoltura biologica, ottenendo la certificazione nel 2016, mentre per il resto usiamo metodi di coltivazione responsabili nei confronti dell'ecosistema.
Coltiviamo la nostra terra da 200 anni e vogliamo continuare a farlo per molto più tempo, ragione per cui abbiamo scelto l'agricoltura biologica, la quale prevede metodologie fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo.
Coltiviamo rispettando l'ambiente ed abbiamo una stazione meteorologica che ci aiuta a conoscere i bisogni dei nostri alberi. Durante la crescita un albero ha bisogno di 800 mm di acqua all'anno, mentre è in vegetazione invece di 600 mm; preleviamo l'acqua da pozzi, che poi conserviamo in bacini dedicati e la somministriamo agli alberi tramite un sistema di irrigazione a goccia e uno spruzzatore.
Non usiamo prodotti chimici, eseguiamo diserbi meccanici 2/3 volte all'anno e la potatura una volta all'anno.
Promuoviamo la biodiversità limitando l'applicazione di prodotti fitosanitari e la potatura e creando spazi floreali per attrarre insetti benefici ed impollinatori.
Dopo la potatura i rami vengono tritati direttamente nel suolo per limitare la diffusione di agenti patogeni. Raccogliamo e selezionamo i frutti a mano per garantirne la qualità.
15 ettari dei nostri campi sono dedicati alla coltivazione di zucche biologiche. Grazie alla nostra stazione meteorologica possiamo prevedere se questo appezzamento avrà bisogno di acqua nel caso in cui la pioggia non sia sufficiente; le zucche non hanno comunque bisogno di tanta acqua e sono un vegetale resistente, quindi negli ultimi due anni non abbiamo dovuto installare un sistema di irrigazione perchè le piogge sono state sufficienti.
Non usiamo prodotti chimici ed eseguiamo un'aratura meccanica o manuale con le zappe, il che ci permette di rimuovere le erbacce che mettono in pericolo lo sviluppo delle piante di zucca e di aerare il suolo permettendo all'acqua di filtrare fino alle radici.
Su 2 ettari abbiamo patate dolci che coltiviamo in modo biologico dal 2020. Piantiamo i tuberi in suoli sabbiosi che curiamo a mano: ariamo con le zappe, rimuoviamo le erbacce e, prima della raccolta, rimuoviamo 3/4 delle foglie per favorire la maturazione ottimale delle patate e per aprire passaggi tra le piante che ci permettono di raccogliere in modo agevole. Vengono irrigate usando uno spruzzatore e possiamo rispondere alle loro esigenze di acqua facendo riferimento, ancora una volta, sulla nostra stazione meteorologica.
Limitiamo gli sprechi producendo succo di mela o purè di mele a partire dai resti del raccolto.