Mi chiamo Nadia Ginocchio e, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere nel 1988, ho lavorato per circa vent’anni nel settore marittimo nelle imbarcazioni da diporto. Nel 2014 mi è stata offerta la possibilità di iniziare una nuova esperienza all’interno della Cooperativa Agricola Rurale Isola di Borgonovo che mi ha rivoluzionato la vita e riportato alle origini. Alla soglia dei 45 anni ho potuto realizzare il sogno di un lavoro che, sin da ragazza, mio nonno e mio papà mi hanno insegnato ad amare e rispettare: quello dell’agricoltore. La mia famiglia, a partire da mio nonno Luì, mi ha insegnato fin da ragazzina il rispetto ma anche la soddisfazione di raccogliere "il frutto", nel vero senso della parola, del lavoro che fa il contadino: un lavoro di 365 giorni all'anno.
Per me e mia sorella era normale il sabato e la domenica raccogliere le nocciole, l'uva, le olive e le castagne a seconda della stagione e poi verso sera ritrovare gli amici nella piazzetta del paese a giocare a pallone. Io non l'ho mai definito un vero lavoro, era quasi sempre un giorno "speciale" dove tutta la famiglia e più delle volte anche alcuni amici si ritrovavano insieme, e verso l'ora di pranzo ricordo ancora adesso mia nonna Delia che ci raggiungeva con una tegame di torta di riso o baciocca, cotta sotto il testo con le braci.
La nascita di mia figlia Asia nel 2006 ha contribuito molto al mio trasferimento definitivo nella nostra casa di campagna; ho voluto che, sin da subito, crescesse in un ambiente semplice, vicino a mio papà in modo che lui potesse trasmettere anche a lei l'amore per la nostra terra, e devo ammettere che è stato il miglior regalo che le potessi fare.
La sfida che ho dovuto affrontare forse è stata quella all'inizio con me stessa: ci riuscirò? Mi piacerà veramente vivere così? ..... direi che fino ad ora non mi sono ancora pentita!
Mario, il mio presidente, mi ha insegnato che lo scopo sociale di una Cooperativa è quello di collaborazione e di scambio. La Cooperativa si è rivelata infatti un punto fermo per molti soci e sin da subito abbiamo concentrato le nostre energie nella valorizzazione e recupero del nostro territorio.
Il nostro lavoro agricolo è diversificato a seconda delle stagioni: da gennaio ad aprile ci occupiamo principalmente della potatura, concimazione e dello sfalcio, oltre che dell’imbottigliamento del nostro olio extravergine, da fine agosto a settembre abbiamo la raccolta delle nocciole e a fine settembre inizia il periodo di raccolta olive e la stagione di molitura nel nostro frantoio che si estende, a seconda della stagione, fino a gennaio-febbraio.
Ognuno di noi ha un ruolo ben definito anche se spesso in alcuni lavori ci affianchiamo e aiutiamo a vicenda: io mi occupo principalmente delle vendite, della gestione contabile/finanziaria dei clienti e fornitori e dell’etichettamento dei prodotti, Mario si occupa dei clienti esteri, della gestione agricola, della produzione, del funzionamento del frantoio e della sua manutenzione, mentre i ragazzi Luigi, Dino, Gennaro, Simone, Dario e Riccardo si occupano della manutenzione verde e raccolta olive.