La nostra azienda si chiama “Biocaseificio Tomasoni”, nasce nel 1815 e la ricetta è stata tramandata di padre in figlio. Il nome dell’azienda riconduce alla nostra storia di famiglia, infatti noi siamo la 6° generazione che si occupa della produzione di formaggio duro della Pianura Padana. Io, insieme ai miei fratelli e ad allevatori locali specializzati ci occupiamo di tutto il processo produttivo: dalla mungitura fino al prodotto finale.
I nostri allevamenti di vacche e il nostro caseificio sono immersi nel paesaggio agricolo tipico della Pianura Padana, precisamente a Gottolengo che si trova a 30 km da Brescia, 30 km da Cremona e 45 km da Mantova.
Abbiamo deciso di produrre Formaggio duro della Pianura Padana biologico perché abbiamo a cuore la salute delle persone e la salvaguardia dell’ecosistema.
Dal 2014 abbiamo iniziato a coinvolgere agricoltori e allevatori del nostro comune in questo progetto di conversione. Dal 2015 ad oggi sono entrate nel nostro progetto 2 aziende agricole che producono latte e cereali, il fornaio del nostro comune e un’azienda che produce miele. Il nostro obiettivo è anche quello di riuscire a convertire tutti gli agricoltori e gli allevatori del nostro territorio.
L’acqua che usiamo viene prelevata da un pozzo della stessa azienda ed è usata per abbeverare gli animali e per il lavaggio degli impianti di mungitura. I consumi giornalieri sono circa di 100 litri a capo adulto e 30/40 litri per gli animali giovani. Nei nostri allevamenti le vacche pascolano liberamente su prati di erbe mediche. Non facciamo trattamenti antibiotici sugli animali, non utilizziamo erbicidi né pesticidi.
Produciamo Formaggio duro della Pianura Padana biologico dal 2000. Vogliamo aumentare la biodiversità degli erbai per favorire la produzione di miele e creare zone naturalistiche per ricreare habitat ospitali per insetti e la fauna selvatica autoctona. Dal 2018 stiamo investendo in fonti di energia rinnovabili e attualmente abbiamo installato sui nostri tetti pannelli fotovoltaici da 40 KW e l’anno prossimo ne installeremo altri 60. Abbiamo installato anche una vasca di accumulo dell’acqua calda. Entro il 2030 vorremmo avere un impatto “zero” per l’energia elettrica con l’obiettivo di acquistare un trattore elettrico.
Essendo un’azienda familiare, ci sentiamo tutti uguali ed importanti. In caseificio siamo in 12 persone (7 uomini e 5 donne).
Io, Massimo Tomasoni, sono responsabile del caseificio. Mio fratello Stefano è il casaro ovvero colui che si occupa della lavorazione del latte per creare formaggi. Mio fratello Alberto invece gestisce la preparazione degli ordini. Tutti i lavori sono ancora controllati da nostro padre, mastro casaro da più di 50 anni.
I nostri operai, di diverse religioni, hanno contratti regolari con salari in linea con gli accordi collettivi nazionali. Collaboriamo con allevatori locali per controllare e gestire le nostre vacche affinché non manchi mai niente e per assicurarci sempre delle condizioni fisiche.
Tutto il latte prodotto dalle nostre aziende agricole viene ritirato e trasformato in formaggio: non esiste un eccesso di raccolta. Il siero, che è lo scarto della produzione, viene concentrato e destinato all’alimentazione dei vitelli, recuperando da questa operazione acqua che viene utilizzata in caseificio per i lavaggi e per i risciacqui. Tutti i rifiuti prodotti vengono differenziati.