Mi chiamo Alessandro Pasquini. L’obiettivo mio e della mia famiglia è quello di portare avanti una tradizione di famiglia, ormai siamo alla terza generazione, una storia fatta di cambiamenti, in cui siamo passati dall'allevamento alla coltivazione pura di ortaggi e frutta. Sempre attenti alla richiesta del territorio, ci immergiamo in progetti che possono salvaguardare l'economia della val di Cornia. Un territorio molto interessato, in epoca passata, da un polo industriale che ormai non è più competitivo e che ricerca nelle sue radici la fonte per continuare a prosperare.
Ho iniziato grazie a mio padre Pierpaolo, che tramanda la tradizione di mio nonno Alvo. Finite le scuole fin da giovanissimo ho accompagnato mio padre nella coltivazione e gestione dell'azienda agricola. Scoprire i trucchi del mestiere è fondamentale per poter proseguire questo percorso molto difficile, legato all'ambiente, di difficile previsione. Ad esempio mio padre e mio nonno mi hanno insegnato come usare la zappa, strumento indispensabile per ogni contadino. È molto importante saper impugnare bene la zappa avere una buona postura del corpo. La tecnologia ci viene sicuramente incontro, ma il sapere ed il saper fare rimangono aspetti fondamentali che niente potrà sostituire.
La mattina la sveglia suona molto presto, e le giornate si svolgono sempre in modo diverso, dipendendo dalla programmazione e dalle coltivazioni della stagione. È anche un lavoro di previsione, prendersi cura del terreno oggi per lavorare bene domani, per ottenere un buon raccolto. Quindi parlando principalmente del melone e del mio operato, il compito è quello del monitoraggio. Controllare che la crescita delle piante prosegua nel modo corretto, si controlla che arrivi acqua, che il sistema di irrigazione funzioni perfettamente e non ci siano intoppi. Spesso, infatti, piccoli roditori rovinano ed interrompono il sistema di irrigazione di precisione.
Altro aspetto da controllare è che il frutto respiri e non venga troppo coperto dalle foglie della pianta, il sole è importante che arrivi diretto. Altro aspetto sul quale mi soffermerei è capire quando il frutto è maturo.È importante non coglierlo troppo presto poichè gli zuccheri se non si sviluppano bene rendono il melone poco appetibile. Bisogna attendere che l'attaccatura sia ben secca, e con una semplice torsione possiamo staccare il melone dalla sua pianta, sennò meglio attendere ancora qualche giorno.